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Corridoio Vasariano (Corridoio Vasariano)
IL Corridoio Vasariano è un'opera straordinaria, un passaggio sopraelevato lungo circa 760 metri che collega Palazzo Vecchio A Palazzo PittiCostruito nel 1565 da Giorgio Vasari su commissione del Duca Cosimo I de' Medici, primo Granduca di Toscana, fu progettato in occasione delle nozze tra Francesco I de' Medici e Giovanna d'Austria.
Cosimo fu una figura centrale del Rinascimento: abile politico, mecenate delle arti e promotore di grandi progetti architettonici per consolidare il potere dei Medici e trasformare Firenze in una capitale moderna.
L'architetto del Corridoio, Giorgio Vasari, fu uno degli artisti più versatili del suo tempo: pittore, architetto e autore delle “Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori”, una delle prime storie dell'arte. Vasari lavorò spesso per Cosimo, progettando non solo edifici ma anche interventi urbani di grande impatto.
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Il Corridoio era destinato a collegare Palazzo Vecchio, centro del potere politico e amministrativo dei Medici, con Palazzo Pitti, residenza privata della famiglia ducale. Palazzo Vecchio, trasformato da Cosimo in residenza ufficiale dopo essere stato il municipio, rappresentava la sede pubblica del governo. Palazzo Pitti, d'altro canto, era una residenza più lussuosa e privata, circondata dal Giardino di Boboli, luogo di svago e riposo.
Il Corridoio iniziava esattamente al primo piano di Palazzo Vecchio, dalla Sala dei Duecento (detta anche Sala dei Priori). Da lì, attraversava il cortile e proseguiva verso gli Uffizi, l'edificio progettato dal Vasari per ospitare gli uffici amministrativi del Ducato. Dopo aver attraversato gli Uffizi, il Corridoio si estendeva sopra il Lungarno degli Archibusieri e attraversava il Ponte Vecchio, prima di arrivare a Palazzo Pitti.
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Origini e funzione
L'idea del Corridoio Vasariano nasce dall'esigenza di garantire un passaggio sicuro e riservato tra le due residenze ducali: Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. All'epoca, la famiglia Medici necessitava di un percorso esclusivo che consentisse loro di muoversi senza esporsi allo sguardo dei sudditi o affrontare i rischi delle strade cittadine, spesso teatro di tensioni sociali e politiche.
Un problema cruciale era rappresentato dall'Arno, che divideva la città in due e costituiva un ostacolo difficile da superare. L'alluvione del 1557 aveva aggravato questa situazione, distruggendo quasi tutti i ponti di Firenze, tranne il Ponte Vecchio, l'unico rimasto in piedi. Questo evento traumatico sottolineò ulteriormente la necessità di un passaggio sopraelevato, stabile e indipendente dalle vicissitudini del fiume.
Questa infrastruttura divenne un emblema del potere assoluto di Cosimo I, poiché consentiva alla corte di dominare fisicamente lo spazio urbano dall'alto. Il Corridoio non fu solo una soluzione pratica, ma un vero e proprio manifesto politico che esaltava l'autorità e la grandezza della dinastia medicea, trasformando un'esigenza logistica in un capolavoro architettonico unico.
Caratteristiche del Corridoio Vasariano
Il Corridoio è un’opera discreta e mimetica, pensata per integrarsi nel tessuto urbano senza essere invasiva:
Mimetizzazione: non ha una facciata evidente e le sue finestre cambiano forma per adattarsi all'ambiente. Sono rotonde sul lato della città e rettangolari sul lato del fiume, garantendo la privacy alla corte medicea.
Multifunzionalità: oltre a fungere da passaggio sicuro, il Corridoio ospitava una cappella sopra la chiesa di Santa Felicita, scale a chiocciola per le uscite intermedie e persino un bagno.
Costruzione rapida: sebbene Vasari affermasse che il lavoro fu completato in cinque mesi, studi recenti dimostrano che ci vollero alcune settimane in più. Il cantiere coinvolse materiali locali, come mattoni requisiti da fornaci vicine, e tecniche innovative, come l'uso di ciottoli dell'Arno per le fondamenta.
Velocità e ingegnosità
Vasari affermò che il corridoio fu completato in soli cinque mesi, ma le ricerche dimostrano che i lavori richiesero un po' più di tempo. La costruzione fu rapida grazie ai materiali locali come i mattoni requisiti da piccole fornaci e i ciottoli estratti dall'Arno. Gli operai, guidati dal maestro Bernardo di Monna Mattea, lavorarono con straordinaria precisione, come in un'operazione militare.
Storia e trasformazioni
Nel corso dei secoli il corridoio è cambiato notevolmente:
- Vetrate panoramiche: Nel 1860, in occasione della visita di Vittorio Emanuele II, furono aperte tre grandi finestre sul Ponte Vecchio.
- Seconda guerra mondiale: nel 1944 i nazisti distrussero i ponti circostanti, ma risparmiarono il corridoio.
- Attentato del 1993: un'esplosione danneggiò gravemente alcune parti, che furono poi restaurate.
Un'architettura multifunzionale
Il corridoio non era solo un passaggio. Ospitava scale a chiocciola per uscite intermedie, un bagno e una cappella con vista su Santa Felicita. Nel tempo, è diventato anche un punto panoramico sulla città, grazie alle aperture verso l'Arno.
Riapertura del Corridoio Vasariano
Riapre il 21 dicembre dopo 8 anni il famoso 'tunnel aereo' degli Uffizi sopra il cuore di Firenze
Il 21 dicembre 2024 segna un momento storico: dopo otto anni di chiusura, riapre il celebre Corridoio Vasariano, chiuso dal 2016 per importanti interventi di messa in sicurezza.
I visitatori potranno godere di una passeggiata panoramica sulla città, partendo dalla Galleria degli Uffizi, attraversando Ponte Vecchio e arrivando al Giardino di Boboli e a Palazzo Pitti, attraversando un percorso che racconta quasi 500 anni di storia.
Come visitare il Corridoio Vasariano
L'accesso al Corridoio avviene tramite l'acquisto del biglietto combinato Uffizi-Vasariano, al costo di 43 euro, che comprende la visita al museo due ore prima del percorso prenotato.
Le prenotazioni sono obbligatorie e possono essere effettuate a partire da martedì 10 dicembre, dalle ore 9:00. Ogni gruppo, composto da un massimo di 25 persone, può accedere al Corridoio accompagnato da due membri dello staff.
- Orari: il primo gruppo entra alle 10:15, l'ultimo alle 16:35, dal martedì alla domenica.
- Punto di partenza: Sala D19, primo piano degli Uffizi.
- Percorso: Il percorso è a senso unico, dagli Uffizi al Giardino di Boboli, con un'uscita in prossimità della Grotta del Buontalenti, da dove i visitatori saranno guidati al cortile di Palazzo Pitti.
Ogni biglietto consente la prenotazione di un massimo di cinque posti e include un codice QR con una mappa del percorso e le indicazioni per raggiungere l'ingresso.
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Domande frequenti sul Corridoio Vasariano
Cos'è il Corridoio Vasariano?
Il Corridoio Vasariano è un passaggio sopraelevato lungo circa un chilometro, progettato nel 1565 da Giorgio Vasari su richiesta di Cosimo I de' Medici. Collega Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti, passando attraverso la Galleria degli Uffizi e sopra il Ponte Vecchio. Fu costruito per consentire alla famiglia Medici di muoversi in sicurezza tra le loro residenze senza attraversare le strade cittadine.
Perché è stato costruito il Corridoio Vasariano?
Il Corridoio fu realizzato per volere di Cosimo I de' Medici nel 1565, con lo scopo di creare un passaggio sicuro e privato che collegasse le residenze ducali, consentendo alla famiglia Medici di muoversi senza essere vista o disturbata.
Quando riaprirà al pubblico il Corridoio Vasariano?
Dopo otto anni di chiusura per lavori di messa in sicurezza, il Corridoio Vasariano riaprirà al pubblico il 21 dicembre 2024.
Come posso visitare il Corridoio Vasariano?
Per visitare il Corridoio Vasariano è necessario acquistare un biglietto combinato con la Galleria degli Uffizi, al costo di 43 euro. La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata a partire dal 10 dicembre 2024. Il percorso è accessibile dal martedì alla domenica, con ingressi programmati per gruppi fino a 25 persone.
Il Corridoio Vasariano è accessibile alle persone con disabilità?
Sì, il Corridoio è stato adattato per garantire la completa accessibilità alle persone con disabilità, grazie a un sistema integrato di rampe, pedane ed ascensori che superano agevolmente qualsiasi dislivello presente lungo il percorso.
Quanto è lungo il Corridoio Vasariano?
Il Corridoio Vasariano si estende per circa un chilometro, collegando Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti attraverso la Galleria degli Uffizi e il Ponte Vecchio.
È possibile scattare fotografie all'interno del Corridoio Vasariano?
Le norme relative alla fotografia all'interno del Corridoio Vasariano possono variare. Si consiglia di consultare il regolamento ufficiale delle Gallerie degli Uffizi prima di visitarlo.
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